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Màndala

7.

Dipinto che rappresenta le divinità delle offerte, destinato ad un mandala tridimensionale. 

Tibet centrale, XIX secolo

tempera su cotone preparato

30 x 680 cm

Questo dipinto era probabilmente parte di un màndala tridimensionale appeso in un monastero.

La superficie esterna presenta motivi di fiamme su fondi di diversi colori. La sezione inferiore ha un nastro decorato con dei vajra dorati. Questi motivi, il fuoco come simbolo della purificazione della mente e i vajra come simbolo di potenza, corrispondono alle cerchie di protezione della parte interna di un màndala.

La faccia interna del dipinto mostra i simboli principali delle offerte, presentate ai Buddha e ai Bodhisattva dai praticanti del rito. 1 - Per il significato dei simboli vedi: L.S. Dagyab Rinpoche, Buddhistische Glucks-symbole, Munich 1992,1995; Martin Brauen: Das Mandala, Cologne 1992.

Da sinistra verso destra ci sono vari emblemi con significati diversi: il primo è il monte Meru, Re delle montagne, con i continenti circostanti, seguono i Sette Preziosi Simboli del Cakravartin, il Monarca Universale, poi l'offerta dei cinque sensi su un fiore di loto, una lunga serie di divinità femminili che presentano offerte a Vajradhara, il Buddha blu che si trova in mezzo a loro, ancora l’offerta dei sensi nella cruenta forma dei tantra, le cinque ambrosie e le cinque carni: di uomo, di elefante, di cavallo, di mucca e di cane.2 - Martin Brauen, op cit., p. 132 nota 61 Il fregio continua poi con la rappresentazione dei Sei Gioielli, delle Sei Perfezioni, degli Otto Simboli degli Auspici principali e dei Sette secondari del Cakravartin.

Tutti questi simboli sono illustrati in un noto testo rituale tibetano: “Una cerchia di montagne di ferro circonda completamente un grande basamento di purissimo oro. Al suo centro, dalla sillaba radice Hum, sorge il monte Meru, intorno al quale sono disposti i Continenti: ad est il Purva Videha, Jambudvipa al sud, ad ovest Godaniya e al nord Uttarakuru. Oltre a questi vi sono: Deha e Videha, Camara e Aparacamara, Satha e Uttaramantrira e Kurava, e Kaurava. Ci sono inoltre: la Montagna di Gemme, I'Albero che esaudisce tutti i desideri, la Mucca che dà sempre latte e il Raccolto spontaneamente generoso. Ci sono la Preziosa Ruota, il Prezioso Gioiello, la Preziosa Regina, il Prezioso Ministro, il Prezioso Elefante, il Prezioso Cavallo, il Prezioso Generale ed il Grande Vaso dei Tesori. Al di sopra ci sono la Dea della Bellezza, la Dea della Ghirlanda, la Dea del Canto, la Dea della Danza, la Dea dei Fiori, la Dea dell’Incenso, la Dea della Lampada e la Dea dei Profumi.

Alla sommità si collocano il Sole e la Luna, il Parasole gemmato e la Bandiera di Vittoria che trionfa in tutte le direzioni.

In mezzo a cị, vi sono tutte le ricchezze e i piaceri di uomini e Dei, senza eccezioni, gli oggetti attraenti realmente posseduti o comunque immaginati, come cumuli di offerte ricche e meravigliose o create nella nostra mente, che perfettamente disegnano un infinito reame celeste. Noi rispettosamente offriamo tutto cị ai Buddha e loro accettino queste offerte con compassione a beneficio di tutti gli esseri umani, e ci donino la loro benedizione”.

© Il Quadro Srl

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La pagina è stata aggiornata nel maggio 2001

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